Meridiano361
BAOBAB IN FERRO BATTUTO NERO 15 CM
BAOBAB IN FERRO BATTUTO NERO 15 CM
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Baobab bombato in ferro battuto nero. Realizzato a mano in Madagascar.
Dimensioni: altezza 15 cm circa; diametro di base 7 cm circa
Meridiano 361 Impresa Sociale Srl è una realtà del territorio di Reggio Emilia costituitasi il 29 gennaio 2019 che intende sostenere e promuovere i valori alla base del commercio equo e solidale. Il nome vuole raffigurare un nuovo meridiano, quello “in più” oltre a quelli già esistenti. Meridiano 361 offre prodotti realizzati principalmente da gruppi di artigiani del Madagascar, dell’Indonesia, dell’India e dell’Ecuador, relazionandosi direttamente con loro. Tali prodotti sono realizzati nel rispetto dei valori e dei criteri previsti nella Carta Internazionale del Commercio Equo e Solidale.
La lavorazione del ferro in Madagascar
La lavorazione del ferro è una pratica relativamente recente in Madagascar, introdotta nell’isola in epoca coloniale, quando gli stranieri cominciarono a richiedere chiusure per le loro abitazioni, mai prodotte nel paese fino a quel momento. Oltre ad essere utilizzato per questo tipo di prodotti, il ferro viene utilizzato da alcuni artigiani per la realizzazione di oggetti ornamentali, tipicamente rifiniti tramite brunitura. Parte del materiale impiegato per queste creazioni è materiale di recupero. Gli artigiani che collaborano con Meridiano 361 si trovano nella zona est della capitale.
Chi realizza i baobab
Ad Asolara, un villaggio che si trova nella periferia est della capitale malgascia, ci sono un atelier e una scuola. Non sono posti qualunque, sono il simbolo di speranza e dignità per tante persone.
Violette e suo marito Dieudonne vivono ad Asolara e sono gli artigiani che hanno dato vita a questi due luoghi: con il primo garantiscono un’occupazione a persone sole, che senza il lavoro nell’atelier non potrebbero mantenere i loro figli; con la scuola garantiscono un’istruzione e proteggono dalla strada i figli dei loro lavoratori. All’interno del laboratorio non sono presenti solo le madri, ma vi lavorano anche persone senza fissa dimora e con disabilità.
Nell’atelier si progettano e realizzano oggetti unici utilizzando ferro di recupero. Il ferro battuto non è una lavorazione tradizionale in Madagascar, ma Violette e Dieudonne hanno visto in questo materiale un grande potenziale e per primi hanno imparato le tecniche di lavorazione, per poi trasmetterle ad altri. Da baobab ad aironi, gli oggetti realizzati sono tantissimi e tutti unici nel loro genere. L’originalità e la bellezza di questi manufatti hanno consentito agli artigiani di ampliare il villaggio, con presidi sanitari, orti e risaie, che sostengono oltre 470 persone.

